Cinema

Saving Mr. Banks

Saving Mr. Banks

“Se puoi sognarlo, puoi farlo”: il leit-motiv che scandisce la vita e il lavoro dell’ uomo delle meraviglie di Hollywood, Walt E. Disney, il “papà” di Topolino e di molti altri adorabili personaggi animati chiamati cartoni.
Saving Mr. Banks (visto in anteprima a Torino, in coppia con il cortometraggio “Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore”) racconta la vicenda realmente accaduta di come si è arrivati alla realizzazione di uno dei film più amati della storia del cinema.
Nel 1961, Walt Disney (Tom Hanks) invita nel suo studio di Los Angeles P.L. Travers, creatrice del personaggio di Mary Poppins, per cercare ancora una volta di ottenere i diritti cinematografici del libro e del personaggio;una trattativa estenuante, cominciata vent’anni prima, sulla base di una richiesta delle figlie di Disney di realizzare un film dal loro libro preferito, ma che la scrittrice, ipocondriaca e irremovibile nella sua decisione, non aveva permesso per non vedere il personaggio della sua amata e magica tata stravolto dalle ferree leggi commerciali di Hollywood. Ancora dubbiosa e poco interessata, la scrittrice è infatti decisa a rifiutare una volta per tutte le insistenti proposte dell'impresario di Hollywood. Tuttavia, le vendite dei suoi libri sono in calo e la sua situazione finanziaria sta peggiorando. Riluttante, accetta e parte per un soggiorno di due settimane a Los Angeles, durante il quale Disney utilizza ogni risorsa a sua disposizione per convincerla, come per esempio dei fantasiosi storyboard e le divertenti canzoni create dai talentuosi fratelli Sherman e perfino una giornata a Disneyland!
Scavando nel passato dell’autrice, Walt si renderà conto che Mary Poppins non è stata creata per giungere in aiuto di due bambini, bensì per “riabilitare” il sig. Banks, l’integerrimo bancario, che altri non è se non l’alter-ego del padre dell’autrice, morto quando lei era ancora in tenera età per problemi causati dall’alcool.
L’interpretazione di Emma Thompson nel ruolo della scrittrice australiana tira fuori il lato peggiore di Mary Poppins: austera e petulante, rende la recitazione e alcune parti del film a tratti ridondanti, ma per fortuna a tenerci compagnia ci sono le meravigliose canzoni dei fratelli Sherman, da “Just a Spoon Full of Sugar”, a "Feed the Birds”.